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Parco Della Valpolicella

Installazione Dimostrativa Esperienziale: Giardino delle farfalle

Hai appena scansionato il QRcode relativo all’Installazione “Giardino delle farfalle” dell’Itinerario della Biodiversità. Gli Itinerari della Biodiversità sono itinerari interattivi ed esperienziali realizzati nell’ambito del “Progetto Biodiversity Bridges- Approccio di co-creazione sistemica per costruire l’ambiente del futuro” e messi in rete, sulle piattaforme OutdoorActive e Veneto Outdoor, al fine di favorirne la fruizione.

Gli itinerari includono come punti di interesse sia le peculiarità naturalistiche e i luoghi di interesse storico-culturale presenti nelle aree interessate dal Progetto, sia le installazioni dimostrative esperienziali, realizzate e posizionate dai ragazzi degli istituti coinvolti.

Gli “itinerari della biodiversità” sono funzionali a favorire la sensibilizzazione, la conoscenza diretta e la tutela delle risorse naturali presenti nelle aree oggetto di intervento da parte dei residenti, ma anche di turisti e studenti.

Il Progetto Biodiversity Bridges, finanziato dalla Fondazione Cariverona con il bando Habitat 2020, ha come obiettivo lo sviluppo di nuovi modelli di gestione territoriale ispirati ai principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con un particolare riguardo alla tutela della biodiversità.

In particolar modo il Progetto prevede di valorizzare tre aree considerate biotopi modello della provincia veronese: il parco del Monte Tenda a Soave, il Parco Valpolicella tra Fumane e Marano, la Palude del Brusà e il Parco Le Vallette a Cerea.

L’eventuale mancanza delle installazioni dimostrative esperienziali lungo il percorso può essere dovuta a causa di manutenzione, sostituzione o furto delle stesse.

Giardino delle farfalle

Il Giardino delle farfalle è un’area realizzata per favorire la presenza di farfalle ed insetti pronubi. Questi organismi sono delle vere e proprie “sentinelle” della qualità dell’ambiente, molte specie, infatti, sono assai sensibili ai cambiamenti e alle alterazioni ambientali e con la loro sola presenza possono fornire preziose indicazioni sullo stato di salute del territorio.

Realizzare un giardino per le farfalle ha soprattutto un valore didattico e educativo: esso può divenire un luogo ideale per molte osservazioni naturalistiche e per imparare a rispettare la natura.

I 5 fiori più amati dalle farfalle sono: buddleia, ortensia, zinnia, verbena e lillà. Le farfalle non hanno il senso dell’olfatto e quindi scelgono i fiori che hanno un aspetto molto colorato e appariscente; prediligono, fiori che producono abbondanti quantità di nettare e scelgono quello dal sapore più zuccherino. 

Arbusti e rampicanti

Nome scientificoNome volgare
Buddleia L.Albero delle farfalle
Philadelphus coronarius L.Fiore dell’angelo
Crataegus monogyna Jacq.Biancospino
Lantana camara L.Lantana
Mentha arvensis L.Menta
Thymus vulgaris L.Timo
Ruta Graveolens L.Ruta
Salvia L.Salvia
Lavandula officinalis ChaixLavanda

Piante nutrici

Nome scientificoNome volgare
Prunus spinosa L.Pruno selvatico
Daucus carota L.Carota
Anetum graveolens L.Aneto
Urtica dioica L.Ortica comune
Lonicera caprifolium L.Caprifoglio comune
Rubus spRosaceae
Calluna spEricaceae
Brassica oleracea L.Cavolo

Scopri di più sul Giardino delle farfalle qui.

Il Giardino delle farfalle del Parco Monte Tenda

Il Giardino delle farfalle del Parco della Valpolicella

Il Giardino delle farfalle del Parco della Valpolicella è situato nei pressi del Lago Sud ed è stato realizzato con l’aiuto di alcune classi degli Istituti Partner di Progetto che hanno contribuito alla messa a dimora delle specie vegetali predilette dagli insetti pronubi.

Al suo interno sono state avvistate alcune specie di importante rilevanza naturalistica:

  • Macaone, Papilio machaon: lepidottero dagli splendidi e inconfondibili colori, con un’apertura alare di 10 cm è tra le farfalle più grandi presenti in Italia. Nella fase di bruco, la farfalla macaone si nutre delle foglie e dei fiori delle piante; da adulta, invece, mangia il nettare, caratteristica che ne fa un importante insetto impollinatore.

 

  • Ascalafide, Libelluloides coccajus: insetto piuttosto raro dell’ordine dei Neurotteri, con ali membranose e buona parte del corpo e del capo ricoperti da una fitta peluria. La presenza dell’Ascalafide nel Parco della Valpolicella può essere considerata positivamente in quanto essi sono insetti che frequentano ambienti naturali (aree aperte con incolti e prati non falciati) con livelli di disturbo antropico assai limitato o nullo.

 

All’interno dell’area sono stati poi individuati il Podalirio (Iphiclides podalirius) e la Falena dell’edera (Euplagia quadripunctaria), quest’ultima inserita nell’Allegato II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE.

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